Cesa, è un piccolo paesino in provincia di Caserta, oggi conosciuta per la qualità del vino. Cesa fu in origine probabilmente uno dei minuscoli casali appartenenti alla Liburia Atellana, in cui si svolsero pochi eventi storici di rilievo. L’ipotesi più attendibile lega il toponimo Cesa all’aggettivo latino caesus, dal verbo caedere (tagliare): infatti, Cesa è un piccolo insediamento dell’antica Atella e, quindi, tagliato fuori dalle grandi vie di comunicazione, mentre una seconda ipotesi, egualmente attendibile, e riconducibile sempre al verbo latino caedere, ipotizza che Cesa in origine fosse un terreno boschivo chiamato in seguito a disboscamento “silva caesa” selva tagliata.
Oggi si presenta agli occhi di un visitatore, come un piccolo Borgo dove insistono ben 99 grotte tufacee, che si aprono in tutta la loro vastità al disotto dei palazzi del centro storico e, all’occorrenza, conservano centinaia di bottiglie di Vino Asprino. Le viti dell’asprino vengono disposte in alberate con altezze dai 10 ai 12 metri, “maritate al pioppo”, formando imponenti barriere verdi. Le barriere, servivano ai popolani del luogo per difendersi dalle invasioni dei barbari, ed oggi grazie ad una legge regionale si punta alla loro valorizzazione e conservazione.

Il Vino Asprino, deve probabilmente l’origine del suo nome al sapore aspro, ma allo stesso tempo dissetante. Il Vino è uno dei prodotti tipici locali che attira molti visitatori, curiosi di assaggiare questo famoso vino all’interno di una delle grotte tufacee che caratterizzano il borgo e perchè no, magari accompagnato da uno dei piatti tipici locali.
Non solo il Vino, è una delle attrazioni del posto, ma meritano di essere visitati anche la Chiesa dedicata a San Cesario, la cui imponente e suggestiva facciata domina piazza De Michele, vero e proprio centro della vita cittadina. E il Palazzo Marchesale, di particolare bellezza. Molto suggestivi sono lo scalone e le sale affrescate ai piani superiori.