Sant’Angelo a Fasanella: sede di due patrimoni UNESCO.

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Sant'Angelo a Fasanella
Sant'Angelo a Fasanella

Nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è situato un piccolo e caratteristico paesello Sant’Angelo a Fasanella sede di 2 patrimoni dell’Unesco. 

Questo paesello, di soli 635 abitanti è  composto da 3 contrade di “Sopra la terra” (zona alta, sulla strada provinciale), “Dentro la terra” (zona media, Posta tra la zona alta e quella bassa del paese, dove sorge la Chiesa parrocchiale di Santa Maria Maggiore ed il Castello feudale) e “Basso la terra” (zona bassa, nella vallata del torrente Fasanella), conta anche alcune piccole località quali Coppi, San Vito, Terre Lunghe e Chiusa.

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Sant'Angelo a Fasanella.
Sant’Angelo a Fasanella.Foto di Luca Melucci 

Sant’Angelo a Fasenella, di origine e stampo medievale deve la sua ricchezza a due patrimoni UNESCO presenti sul territorio.

Il primo sito è Antece, una roccia che rappresenta un guerriero (un Dio o un eroe), a grandezza naturale, vestito con un chitone e armato di scure o clava e di uno scudo.

Il Guerriero di Costa Palomba
Il Guerriero di Costa Palomba. Foto di Fiore Silvestro Barbato

Il secondo invece è la Grotta Santuario di San Michele Arcangelo, una grotta di tipo rupestre, al cui interno sono presenti  i resti mortali dell’abate Francesco Carocciolo, una cappella,delle sculture, degli affreschi trecenteschi, la statua in marmo di san Michele Arcangelo ed un pozzo. 

Grotta di San Michele Arcangelo
Grotta di San Michele Arcangelo. Foto da Wikipedia

Inoltre altri luoghi di interesse sono rappresentati da: Chiesa di Santa Maria Maggiore, il Castello Baronale, i Ruderi di Fasanella e le Cascate del fiume Auso. 

Le Cascate, raggiungibili attraversando una strada carrabile detta “Grotta dell’Auso”, sono un luogo in cui la macchina fotografica avrà tanto da immortalare.

Il ponte romano, i ruderi del vecchio mulino e le cascate dell'Auso.
Il ponte romano, i ruderi del vecchio mulino e le cascate dell’Auso. Foto di Fiore Silvestro Barbato

L’acqua seguiva un percorso costruito artificialmente che diventava funzionale ad un mulino(oggi in disuso). Dopo un salto di alcuni metri, l’acqua convoglia in un laghetto, per poi riscendere a valle attraverso un percorso tra le rocce. Resta percorribile un ponte, oggi visitabile.

Il luogo è anche fornito di tavoli e panchine su cui consumare eventuali pic nic.

Sant’Angelo a Fasanella, rappresenta un piccolo ma caratteristico paese da dover visitare almeno una volta nella vita, dove la natura, la storia, la cultura e l’arte si fondono in un unico posto, dove certamente trascorrerete una giornata all’insegna del bello e del buono che la Regione Campania può offrire.