Ponti della Valle – Acquedotto Carolino Valle di Maddaloni

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I ponti della Valle di Maddaloni e l'Acquedotto Carolino
I ponti della Valle di Maddaloni e l'Acquedotto Carolino

Passando per Maddaloni, non si può non fermarsi ad osservare i Ponti della Valle, un ardito capolavoro di ingegneria e stile, protetto dall’Unesco come patrimonio dell’umanità. 

I ponti, rappresentano uno straordinario successo tecnico, e rappresentano il collegamento naturale tra le provincie di Caserta e Benevento, in quanto le sue arcate si poggiano, sul Monte Garzano (Caserta) e su quello del Monte Longano di S. Agata de’ Goti (Benevento)

L’opera, realizzata dall’architetto Luigi Vanvitelli, riuscì a smentire i tanti uomini che mai avrebbero creduto che le acque de Fizzo sarebbero giunte fino a Caserta. Il ponte, con i suoi 38 kilometri di lunghezza, porta l’acqua ai giardini e agli impianti idrici della Reggia di Caserta, e rappresenta un’opera di straordinaria bellezza e qualità, infatti nonostante i tre violenti terremoti che hanno colpito l’area negli ultimi due secoli, l’opera vanvitelliana è ancora lì a segno di uno studio tecnico e costruttivo non indifferente.

L’Acquedotto fu l’orgoglio edilizio del Vanvitelli e delle maestranze che avevano preso parte alla realizzazione del progetto, e fu realizzata in 16 anni di duri lavori, attraverso il supporto  dei più stimati studiosi e matematici del regno di Napoli. Per l’intero tempo di realizzazione, l’attenzione da parte dell’Europa intera, fu rivolta alla realizzazione dell’opera, tanto da essere riconosciuta come una delle opere di maggiore interesse architettonico e ingegneristico del XVIII secolo.

 

I ponti della Valle di Maddaloni e l'Acquedotto Carolino
I ponti della Valle di Maddaloni e l’Acquedotto Carolino