Come si fa a spiegare la Morte di Diego Armando Maradona?
Soprattutto per noi Napoletani è un dolore troppo intenso. E’ come se si fosse spento un pezzettino di anima del popolo partenopeo.
Maradona è stato un uomo, un calciatore che ha fatto sognare Napoli. Simbolo di una rivincita di un popolo che ha dovuto sempre lottare per affermarsi. Ma poi arriva lui, il genio, il talento, accolto come il salvatore. Al suo arrivo a Napoli erano in 80.000 i tifosi arrivati allo Stadio San Paolo per ammirare il fantasista argentino. Al primo palleggio fu immediatamente amore.

A Napoli ora si respira un’aria di tristezza.. un po’ come se fosse morto uno di famiglia.
Morte Maradona: improvviso arresto cardiaco
Maradona dopo aver festeggiato il suo compleanno il 30 ottobre si era sentito male ed era stato portato d’urgenza in ospedale, dove era stato operato alla testa. Dall’ospedale di Buenos Aires Maradona è uscito pochi giorni fa, stava meglio. Doveva trascorrere un lungo periodo di convalescenza a casa, dove purtroppo ha avuto un attacco cardiaco.
Il personale medico che era con lui aveva cercato di rianimarlo, e contestualmente hanno chiamato le ambulanze, che quando sono arrivate nell’abitazione non hanno potuto fare nulla e hanno dovuto contestare la morte del più grande di sempre.
Proclamato lutto cittadino
In Argentina sono stati proclamati tre giorni di lutto cittadino.
Ecco le parole del sindaco di Napoli De Magistris: “Pochi minuti fa abbiamo appreso la terribile notizia della more di Diego Armando Maradona una notizia tragica in un anno pessimo. Maradona è Napoli. L’amore di Napoli e dei napoletani è viscerale. Oggi per Napoli giornata tristissima. L’abbraccio di tutti i napoletani per la famiglia, nella consapevolezza che quest’amore non finirà mai: è stato un amore vero e grande”.
Il comune di Napoli ha anche annunciato lo stadio San Paolo sarà intitolato a Diego Armando Maradona.