Il giorno del si è una data indimenticabile. Dal vestito, al cibo, alla location tutto deve essere essere perfetto. Per chi opta per il rito religioso anche la scelta della Chiesa non va sottovalutata. C’è chi è più tradizionalista e non rinuncia a sposarsi nella parrocchia del quartiere in cui si è nati e cresciuti, ma ci sono anche delle future spose che vanno alla ricerca della Chiesa perfetta anche se lontano da casa. Forse non vi stupirà sapere che la Chiesa più bella dove sposarsi si trova in Campania ed è quella della Santissima Annunziata di Vico Equense. A decretare questo primato è la classifica stilata da Marco Polo, nella quale a comparire non è solo la Chiesa di Vico ma altre due chiese campane (Santa Maria del Soccorso a Forio d’Ischia al terzo posto e la Chiesa di Santa Maria delle Grazie al nono posto).
Ma cosa rende la Chiesa di Santissima Annunziata di Vico Equense così speciale?

Innanzitutto la sua location è da lasciare senza fiato. Situata su una delle pareti rocciose di Sorrento, incorniciata tra il Golfo di Napoli e la costiera sorrentina, sembra aggrappata su uno sperone di roccia. Le onde che si infrangono su di esse la rendono ancor più affascinante. La Chiesa detta “Punta di mare”, offre un panorama incredibile, perfetto per le coppie che cercano una location unica nel giorno del loro si.
Secondo rilievi e studi, la Chiesa è stata edificata sui resti del Tempio romano dedicato alla Dea Cibele, tra il 1284 e il 1299 ed è uno degli esempi più preziosi di architettura gotica in Campania, soprattutto negli interni. La parte esterna, invece, è di stampo barocco ed è stata ricostruita nel settecento. La chiesa successivamente è diventata residenza dei padri agostiniani della congregazione di San Giovanni a Carbonara di Napoli. Il luogo è diventato molto importante tanto è che è diventato il posto prediletto dalle famiglie nobili e non solo, dove seppellire i defunti. A testimonianza di questo nella Chiesa è presente la tomba di Papa Bonifacio IX. La chiesa, dopo aver vissuto importati lavori di restauro, dovuti anche ai danni subiti dal terremoto del 1980, è stata riaperta al culto nel 1995, dopo quasi vent’anni di chiusura. Di fianco alla chiesa sorge un imponente campanile cinquecentesco edificato su tre piani.